PREMIO
ROTA 2023
Venerdì
8,sabato 9 Settembre
Torre a
Mare .Bari
V
EDIZIONE
In questa quinta
edizione il riconoscimento andrà a Teho Teardo
Torre Pelosa - Torre a Mare (BA)
venerdì 8 alle 20.30
l’Orchestra Sinfonica della Città metropolitana di Bari
ed il suo inedito omaggio a Nino Rota che inaugura, , l’edizione 2023 del #PremioRota,
il giorno dopo, ci saranno le esibizioni dei due
premiati.- 9 settembre - a partire dalle ore 20:30 – Valerio Daniele e Teho
Teardo
INGRESSO LIBERO
Il programma
A partire da questa edizione, inoltre,
inizierà un sodalizio con l’Orchestra
Sinfonica Città metropolitana di Bari. Infatti, sarà un
inedito omaggio di questa storica istituzione concertistica a Nino Rota a
inaugurare, venerdì 8 alle 20.30, l’edizione 2023 del Premio. Un omaggio
che sarà preceduto dall’esecuzione della Suite per archi tratta da “Ellipses
dans l’harmonie” di Teardo (per l’occasione in veste di solista), cui
seguirà un ex-cursus tra alcune storiche colonne sonore del grande cinema
italiano per approdare a una lunga sequela di partiture di Nino Rota, scelte
tra le più preziose spesso le meno eseguite eseguite.
Il giorno dopo, sabato 9 alle 21,
come consuetudine ci saranno le esibizioni dei due premiati. S’inizia con
Valerio Daniele che eseguirà parti delle musiche composte per il “Tempo dei
giganti”, tratte da “Racconti dalla Fine del Mondo”, cui seguirà Teho
Teardo con “Ellipse dans l’harmonie. Lumi al buio”, il lavoro multimediale
ispirato all’Encyclopedie il testo simbolo del “secolo dei lumi” di Diderot e D’Alembert.
Premio
rota
Il riconoscimento
intitolato al grande Nino Rota viene assegnato da cinque anni ad artisti
particolarmente attivi nella ricerca di nuove soluzioni linguistiche
nell’approccio alla musica per il cinema e le serie tv
ponendo uno sguardo particolare alla scena italiana ed alle nuove
generazioni di autori . In questa quinta edizione il riconoscimento
(una simbolica targa d’argento) andrà a Teho Teardo ed al giovane
compositore salentino Valerio Daniele . Un appuntamento
il “Premio Rota” nato a queste latitudini (Torre a Mare è una
frazione marina alle porte di Bari sud) per l’intenso rapporto che ha
legato Nino Rota a questo villaggio di pescatori , un luogo che lui amava
definire così: Oasi di felicità, tu sei il ristoro d’ogni cuore afflitto”.
Un buen retiro vissuto per oltre trent’anni,
rinforzato nel corpo e nell’anima dal calore della gente di questo luogo
che non lo ha mai dimenticato. Nino Rota è stato il fondatore del
Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari e lo ha diretto per quasi venti anni .
In via Leopardi 40 ,questo il suo indirizzo, componeva e spesso ha incontrato
alcuni dei suoi committenti … Fellini, Zeffirelli,Visconti
A presentare le due serate della
quinta edizione sarà lo scrittore e giornalista Enzo Gentile
Il primo dei riconoscimenti di questo 2023
andrà a Teho Teardo, friuliano di nascita, compositore, musicista
multiforme animato lungo tutta la sua carriera da grande curiosità,
nonché autore di oltre trentatré originalissime colonne sonore fondamentalmente
per il cinema italiano di ultima generazione. Già vincitore di un David di
Donatello per le musiche del “Divo” di Paolo Sorrentino e
oggetto di ben otto nomination tra Nastro d’argento e David di
Donatello, Teardo rappresenta nel nostro paese ormai da parecchi anni forse
il punto più avanzato di questo linguaggio. Tessiture intriganti e folgorazioni
capaci di testimoniare un avanzatissimo livello musicale e nello stesso tempo
un paesaggio sonoro che in questo lungo percorso ha fortemente contribuito a
disegnare le complessità dei nostri tempi. Teardo in questo appuntamento sarà
presente in concerto con “Ellipses dans l’Harmonie. Lumi al buio.” la sua
opera ispirata all’ ‘Encyclopédie’ di Diderot e D’Alembert. In veste
di solista con l’Orchestra Sinfonica Città Metropolitana di Bari (8 settembre)
con la Suite per archi e nella completa esecuzione col supporto delle immagini
accompagnato dal suo Ensemble nella giornata successiva.
” Invitato
dalla Fondazione G. Feltrinelli a visitare la collezione di testi antichi e
rari , un curioso per natura come Teho
Teardo non poteva non farsi affascinare da un lavoro fondamentale
come L’Encyclopèdie di
Diderot e D’Alembert e, nello specifico, dal libro sulla musica.” Ciò che ne è
scaturito è un raro ed efficace esempio di trasposizione in musica
di un pensiero paradigmatico per comprendere quelli che sono stati
i processi di diffusione del sapere in Europa. “Recuperare lo spirito illuminista oggi è un atto politico e
rivoluzionario.” Con questo spirito Teardo ha fornito alla scena musicale
italiana un lavoro unico che spinge molto in la’ i confini della produzione
musicale del nostro paese .
Il secondo riconoscimento andrà al giovane
compositore salentino Valerio Daniele. Musicista legato ai temi delle
radici musicali del Salento, Daniele si è segnalato per le musiche de “Il
tempo dei giganti”, il docu-film di Davide Barletti e Lorenzo
Conte che ha indagato con passione la vicenda Xylella. Il racconto
in suoni, anche ruvidi, di Daniele raccontano dello smarrimento e del senso
di perdita che questa malattia degli ulivi ha instillato negli uomini e nelle
donne che fin dall’infanzia si sentono parte di questo Paesaggio.
APPROFONDIMENTI
.
Il Premio continua l’indagine nel mondo delle
colonne sonore. Accanto al doveroso omaggio che verrà tributato a Nino Rota con
l’esecuzione da parte dell’Orchestra Metropolitana di alcune partiture scritte
per il cinema e quasi mai eseguite quest’anno, il riconoscimento viene
attribuito ad un compositore italiano unanimemente riconosciuto tra i più
innovativi del genere. L’avventura di Teho Teardo nel cinema, ma come pure per
ciò che ha composto per il teatro e nella sua avventura discografica e live ,
rappresenta un approccio avanzato, molto prossimo agli standard internazionali
dove la colonna sonora assume sempre più la titolarità di opera che sicuramente
si affianca coerentemente alle immagini, ma che sviluppa una propria identità
ben definita. Anche per il secondo premiato di questa V edizione, Valerio
Daniele, ci si trova di fronte ad un approccio fuori dai canoni consolidati. Ha
sicuramente testimoniato un percorso innovativo il lavoro di questo giovane
musicista salentino la composizione delle musiche per “Il tempo dei Giganti”.
Una sorta di “trasfigurazione” in musica del paesaggio sfregiato dalla
Xylella(batterio che secca gli ulivi ). Un mix di suoni e note con soluzioni
mai scontate, capace di rendere efficacemente ben oltre ogni parola il senso di
perdita che sta avvolgendo queste comunità.
Nelle passate edizioni sono stati premiati
fra gli altri Franco Piersanti, Francesco Cerasi, Pino Donaggio,
Claudio Simonetti, Pivio & De Scalzi e tra i giovani :Carmine Padula,
Mattia Vlad Morleo,Giancane,Ginevra Nervi.
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