martedì 24 gennaio 2023

 

Nuovo disco per la band FATTORE RURALE… Se Tom Waits fosse nato in Emilia con una band armata di banjo, violini e chitarre graffianti, suonerebbe come Fattore rurale….Alto tasso emozionale.. niente compromessi e bugie...solo la verità

 

FATTORE RURALE -   Raccolgo la notte (Bastione record /Pa74 Music)

https://open.spotify.com/track/2ps1T2NPWVBXtz17pVjHBm?si=0e374d6d8fc64160

Il Fattore Rurale dando alla luce questo album vuole urlare al mondo un messaggio preciso: è inutile scappare dalla propria natura. Solo l'accettazione dei propri peccati potrà rendere le persone libere. Attraverso le canzoni si percepisce il loro modo di vivere e la consapevolezza che l'essere umano è lontano dall'essere perfetto perché consumato dalle cicatrici del proprio vissuto e dalle disillusioni della vita reale. Il Fattore Rurale diseppellisce la verità. Nascondere i mostri sotto al letto non è la soluzione e la sincerità verso se stessi renderà liberi. Chi vive inseguendo l'idea di voler piacere a tutti vivrà di merda e la butterà su chi ha accanto.

BIOGRAFIA

ll Fattore Rurale da voce alle debolezze dell'essere umano, all'amore più animalesco e sincero, alle paure ataviche che ci rendono tutti schiavi e carnefici di noi stessi.Sono il punto di incontro tra il country folk americano e la verità distorta delle campagne Piacentine. Fondato nel 2018 da Marco Costa e Riccardo "Trivella" Polledri registrano il loro primo EP "Lividi" nel 2019 e nel 2021 partoriscono il doppio singolo "Morsi".In questi anni hanno partecipato a numerosi live su tutto il territorio Piacentino, in Emilia e in Lombardia, a vari Festival in Piemonte e in Liguria ed un tour estivo in Sicilia. Il Fattore Rurale non lascia spazio alle menzogne e con le loro parole cercano di trovare i propri simili per custodire in eterno le loro urla.

 

 

 

 

Primo disco del contrabbassista ZANGHI con alla batteria uno special guest; LUCA MARTELLI, batterista di Liftiba, Piero Pelù e Giorgio Canali

Insieme a loro un cast di eccellenze che danno all’album un tocco elegante, che vaga con sapienza tra jazz, blues, soul e la forma canzone

 

ZANGHI - Notes from my garden (autoproduzione)

https://open.spotify.com/album/4ASfoLjRV2YfXEsEGEJpgX?si=BbR_eUxBRu-21ILN3zCLtQ

Silvano Zanghi bassista e contrabbassista, con studi classici e jazz, si propone come compositore ed autore di testi in italiano. “Notes from my garden” è una raccolta di otto canzoni in stile jazz con influenze funky, soul, blues che danno una propria identità ad ogni singolo brano, dove la delicatezza delle melodie si fonde con la potenza ritmica. Fondamentale la presenza di professionisti con curriculum chilometrici, che danno al disco una musicalità travolgente, impeccabile. Tiziana Andreoli, chanteuse d’altri tempi,  Marco Vinicio Ferrazzi (voce con stile crooner emozionale, soprattutto in brani come Libera il cuore), Claudio Castellari che ha curato gli arrangiamenti (arrangiamenti, tastiere e sax, collaboratore con gente del calibro di Donovan B. Mixon, Tony Scott, Tammy Mc Cann, Bill Smith, Tom Sheret, Tullio de Piscopo, Ares Tavolazzi e molti altri), e, ultimo ma non ultimo, alla batteria, Luca Martelli, batterista di Liftiba e Piero Pelù, oltre che di Giorgio Canali & Rosso Fuoco e ideatore del suo progetto solista Ride Gorilla.

 

venerdì 13 gennaio 2023

 

Duck Baleno presentano il loro primo album; Popa’s nightmare

https://open.spotify.com/album/3e8y7BWSjFGq0F5GhWiavV?si=tttT_bUNQfeP8tsvK8vBzQ 

 “Popa’s Nightmare” è un lavoro nato dalla voglia di sperimentare elettronica e paesaggi sonori distesi e viscerali. Un disco nomade e pensato a più cicli, scritto di getto, di pancia, ma elaborato poi a lungo. Le voci sono pitchate e private spesso di origine proprio per far tramontare gradualmente l'idea del cantante come figura principale, ed inserire la melodia vocale proprio all'interno di quei paesaggi prima citati, nella mischia.

Un album che sa di internazionale, di psichedelia aggiornata dopo un rave a base di ambient techno e breabeat. Un viaggio sonoro intenso e dreamy.

 

 

Sabato 28 gennaio

@ Transilvania Hotel

ANDREA ROCK DEEJAY SET + PETE STAHL DEEJAY SET

A 300 mt dall’uscita PIAN DEL VOGLIO - autostrada BOLOGNA FIRENZE

https://transilvaniahotel.it/

INGRESSO GRATUITO

INIZIO H 21.30

 

Doppio ghiotto appuntamento all’interno dell’hotel più horror l’Italia. Al Transilvania Hotel infatti, ingresso gratuito, si potrà ballare con la selezione di uno dei deejay più famosi e rock di Virgin Radio; Andrea Rock.

Da segnalare chiaramente la chicca della serata; deejay set anche di Pete Stahl, icona della scena grunge di Seattle, colui che introdusse Dave Grohl ai Nirvana, nonché fondatore del gruppo storico della scena alternative americana Scream.

Insieme al direttore dell’hotel (Ice Ferri) ha ideato l’hotel e tutte le sue stramberie weirdo (bare, teschi, armamentario sado masoch e altro).

Una serata che si preannuncia incandescente.

 

 

Descrizione Andrea Rock djset

Andrea Toselli, in arte Andrea Rock. Classe 1982.

Punk rocker, musicista, speaker radiofonico cresciuto con la filosofia del "do it yourself" è da circa 20 anni in giro per l'Italia, sui palchi o nei club. Rock nel linguaggio, genuino nei confronti di ciò che ama; dal basket  NBA ai fumetti Marvel, dagli sport USA alle verdi terre d'Irlanda. Dai microfoni di Virgin Radio, a fianco le più brillanti stelle del firmamento musicale, al pub sotto casa. Attitudine e cuore da oltre 20 a servizio della

musica. Un piede nel mainstream e l'altro nell'underground.

Fb: https://www.facebook.com/andrearockpage

 

 

 

 

 

 

 

 

SILVIA LEONETTI

presenta

ALIVE

un brano pop solare, pieno di luce e positività

da uno dei nastri nascenti per le colonne sonore del cinema italiano

 

guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=5I2jkNVfcZM

 

 

 

IL VIDEO

Il videoclip di Alive, in uscita il 13 gennaio 2023, ha come protagonisti l’artista e una coppia di ballerini.

La regista Andree Lucini ha voluto sottolineare due aspetti all’interno della sceneggiatura del videoclip. Da una parte abbiamo Silvia, catapultata al giorno della composizione del brano, una giornata molto cupa, particolare, caotica ma allo stesso tempo ferma all’interno di una bolla di  emozioni, ferma all’interno di un evento non ancora affrontato e men che meno risolto.

Nel video si è cercato di riprodurre quella particolare giornata, quel tipo di stato d’animo che aveva l’artista tentando di dare alla luce le sensazioni e le emozioni nascoste all’interno della composizione di Alive. L’artista risolve il suo squilibrio solo componendo il brano, utilizzando la musica come mezzo per tirare fuori più emozioni possibili.

Dall’altra parte abbiamo la coreografia di due ballerini (Valentina Molle e Vincenzo Caiazza) che rappresentano due anime profondamente connesse che, legate da questo telo bianco, tentano di raccontare la difficoltà nell’affrontare l’abbandono e il distacco l’uno dall’altro. Queste due anime, che si intersecano, si allontanano, lottano e poi si ritrovano costantemente, sono tutto ciò che l’essere umano fa quando si trova di fronte ad un abbandono improvviso, ad una grande perdita.

Solo nel finale del videoclip le storie si risolveranno lasciando spazio alla liberazione “sana” che si raggiunge solo dopo aver accettato il proprio destino e il destino degli altri, capendo che nessuno di noi è in grado di controllare gli eventi ma soprattutto nessuno di noi è in grado di controllare in eterno le emozioni e le paure che ci portiamo dentro.

 

INTRO AL BRANO

Alive è il singolo di lancio del nuovo disco cinematografico “Experiences” di Silvia Leonetti. (Uscita del disco prevista per aprile)

Il singolo, scritto, prodotto e interpretato vocalmente da Silvia Leonetti, è la descrizione dello stato d’animo rispetto alla perdita, all’abbandono e al ricordo di qualcosa o qualcuno che non c’è più.

 

Questo brano è stato composto in un periodo particolare caratterizzato da un susseguirsi di eventi molto intensi che hanno spinto l’artista a immergersi nella creazione di questo brano ricco di emotività inespressa, dando vita in seguito a quello che sarà poi l’album definitivo.

Alive è un colloquio tra artista e anima, è un arrivederci affettuoso rivolto a chi non c’è più, visto dagli occhi di chi è rimasto.

Con questa canzone Silvia vuole dare la possibilità alle persone che l’ascoltano di riconoscersi mediante la propria esperienza, di riconoscersi nel dolore, ma anche nella liberazione di quei sentimenti che spesso non sappiamo gestire e che tendiamo a tenere dentro, ma che a volte ci

fanno soffocare. L’obiettivo infatti sta nel far sì che le persone che ascoltano il brano e vedono il videoclip si sentano comprese, coinvolte e rassicurate, che si ritrovino nelle emozioni espresse dal testo e dalla narrazione visiva.

Alive nasce dalla necessità di esprimere l’emozione legata a un ricordo indelebile e traumatico, diventando così la prima “esperienza” che troveremo all’interno dell’ album cinematografico, il quale sarà custode delle esperienze emotive più profonde vissute dall’artista dall’inizio della sua carriera da compositrice fino ad oggi.

Alive sarà disponibile su Youtube dal 13 Gennaio 2023 e su tutte le piattaforme di streaming musicale dal 16 gennaio 2023 (disponibile in pre - ordine dal 13 gennaio).

 

 

 

BIOGRAFIA

Silvia Leonetti è una compositrice di  musica per film, serie tv, documentari e spot.

Originaria del Trentino - Alto Adige ma da 9 anni vive a Roma. Ha 28 anni.

Oltre alla sua carriera, che l’ha portata ad ottenere diverse firme su svariate colonne sonore, è  in costante collaborazione con importanti compositori italiani.

Si occupo anche di discografia e teatro e lavoro come arrangiatrice/orchestratrice per le musiche di altri compositori.

Attiva anche all’estero e la collaborazione con alcune produzioni internazionali le ha permesso di raggiungere ottimi risultati, entrando per due volte nella lista dei compositori eleggibili durante le edizioni 2017-2018 degli Oscar e negli stessi anni di ottenere due qualifiche per i Golden Globe.

La partecipazione a questi importanti eventi ha fatto crescere in lei la voglia di farmi spazio in un mestiere caratterizzato da una fortissima presenza maschile, rendendola molto sensibile rispetto al ruolo delle donne nell’ambito cinematografico poiché ha potuto constatare di persona, quanto possa essere difficile raggiungere la parità di genere nel lavoro. Queste esperienze l’hanno spinta ad associarsi a realtà come Women in Film, Tv, Media Italia e di diventare membro del direttivo della neo associazione Mujeres nel Cinema.

Infine è parte attiva della comunità LGBTQI+ in quanto membro io stessa della comunità e per questo crede fortemente nell’importanza di combattere qualunque forma di discriminazione.

 

 

 

CREDITS VIDEO

PRODOTTO DA: Mompracem, PMR STUDIO e 8Production.

MUSICA E INTERPRETAZIONE VOCALE: Silvia Leonetti

BALLERINO: Vincenzo Caiazza

BALLERINA: Valentina Molle

IDEA, REGIA E MONTAGGIO: Andree Lucini

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Claudio Cascavilla

COSTUMISTA: Angela Bove

SCENOGRAFO: Jacopo Sabuzi

LINE PRODUCER: Giulia Rosa d’Amico

PRODUCER PER 8PRODUCTION: Laura Catalano

PRODUCER PER PMR STUDIO: Adriano Covello

LINE PRODUCER PER PMR STUDIO: Giorgia Antidormi

AIUTO REGIA: Gianlorenzo Grassi

GRAFICO: Marco Daprai

COLORIST: Filippo De Nicola

MIX E RECORDING: Lion Music Studio

MASTERING: Emanuele Bossi

FOTOGRAFA DI SCENA: Vittoria Fenati Morace

SEGRETARIA DI EDIZIONE: Eleonora Perone

ASSISTENTE OPERATRICE: Stella Marotta

AIUTO OPERATORE: Giorgio Desideri

ELETTRICISTA: Sebastian Alexandre

ASSISTENTE SCENOGRAFIA: Flavia Di Pirro

COORDINATOR: Desirée Manetti

SEGRETARIA DI PRODUZIONE: Anna Maria Di Marco

COORDINATOR POST-PRODUZIONE: Vincenzo Celata e Fabiana Cappuccio

COLOR LAB:

DIGITAL FACILITIES SERVICE PIGRADE

 

Credits foto:

Vittoria Fenati Morace

Instagram:

@vittoriafenatimoraceph

Facebook:

Vittoria Fenati Morace Photography

 

 

ROBERTO PEZZINI

presenta

AMORE NUCLEARE...

una graffiante canzone di protesta contro le guerre..

 

GUARDA IL VIDEO

https://youtu.be/iYMnXAuuWZU

 

 

INTRO AL BRANO

Mai come in questo periodo siamo chiamati a schierarci per la pace, e l'arte può essere un'arma molto potente, se usata per portare parole di verità.
“Amore Nucleare” è un contributo per supportare questa causa, per non essere complici dell’indifferenza e succubi della propaganda bellica.

Un brano di denuncia che si domanda come sia possibile essere arrivati fino a questo punto. Sperando che non sia un punto di non ritorno.

 

Una chitarra distorta, un synth base e una batteria dalla “pacca” forte, come forte deve essere la sveglia che ci serve per cambiare la direzione che stiamo prendendo, perchè solo con una grande sollevazione popolare si può porre fine a questa assurda situazione.


Uno scenario che ci vede “in mano a pazzi esaltati, con i razzi puntati…e noi a denti stretti con la coperta corta”

 

 

biografia

Roberto Pezzini è un cantautore nativo milanese, umbro d’adozione.

Il suo genere si muove nel cantautorato italiano moderno, portando con sé diverse sonorità ed influenze (rock, pop, grunge, reggae, folk, ecc..).

Dal 2012 gira l'Italia per far conoscere la propria musica, suonando in vari locali e partecipando a diversi concorsi nazionali, ricevendo vari premi e riconoscimenti.
Il suo primo album, uscito nel Marzo 2018 dal titolo “Sostrano”, è disponibile online in tutti i digital stores, sulle piattaforme streaming e in copia fisica.

Dopo l’uscita del primo album, pubblica altri 5 singoli.

Il suo secondo album è in fase di realizzazione.

 

IL TESTO

AMORE NUCLEARE

di Roberto Pezzini, Francesco Preiato, Marco Casagrande, Walter Lanzara

Vedi baby, cosa bevi? A cosa provvedi?

Leviamoci di torno,

Giunto il tempo, finito il turno. Punto di non ritorno

 

In molti non lo sanno quanto è grande l’inganno! Ci perdo il senno!

C’è chi ci spinge a credere a chi finge e ci stringe finché l’aria finisce.

La serpe tentatrice

tra l’aquila e l’orso

e il politico di turno che è solo un burattino nel teatro dell’assurdo.

 

Spiegatemi il perché del rischio di giocare a chi ce l’ha più grosso!          

Quest’orgoglio nazionale mi sa di malaffare, di malattia mentale.

Scusatemi, io non capisco questa finta morale.

Preferisco protestare contro l’amore, l’amore nucleare.

 

Ed ogni alba può essere il tramonto della storia,

un finale senza gloria…

Immersi nella boria e nella menzogna

mediatica, telematica, ma io sopravvivo

come uno stronzo radioattivo.

 

Siamo in mano a pazzi esaltati, con i razzi puntati

come cazzi eretti. Noi a denti stretti

e la coperta corta. A chi importa?


Spiegatemi il perché del rischio di giocare a chi ce l’ha più grosso!          

Quest’orgoglio nazionale mi sa di malaffare, di malattia mentale.

Scusatemi, io non capisco questa finta morale.

Preferisco protestare contro l’amore, l’amore nucleare.

 

Prima, seconda, metti la terza. Persa di vista la via maestra.

Il tempo scorre, pieno di storie, ma senza memorie.

                                                                             

Tieniti la tua libertà, figlia di mamma America.

Scusatemi, non concepisco questa assurda morale

che spaccia l’amore per un’arma letale: l’amore nucleare

 

 

credits video

 

Da un’idea di
Michele Manuali, Maddalena Vantaggi e Roberto Pezzini

 

Con

Simona Minelli e Andrea Angeloni

 

Regia

Michele Manuali e Maddalena Vantaggi

 

D.O.P. e Montaggio

Michele Manuali

 

Assistenti

Claudia Marsili, Andrea Macchiarini, Benedetta Angeli

Si ringrazia

Juan Gonzalez Ortiz, Aedì Studio, Bar Pizzeria Due + 2

 

La partita è liberamente tratta da gara 6 tra Fisher e Spassky del Campionato Mondiale del 1972

 

Produzione, registrazione, missaggio e mastering

Walter Lanzara (Al Fondino Studio)

 

Chitarre

Giampaolo Cavalieri

 

 

DESCRIZIONE DEL VIDEO

 

Due persone. Lei. Lui.

Un posto buio. Segreto.

Si guardano, si studiano.

Si stanno corteggiando? Chi sono? Qual è la ragione del loro incontro?

 

Ad una prima impressione potrebbe sembrare che i due si trovino ad una di sorta speed date, dove seduti ad un tavolo, in un tempo prestabilito, due sconosciuti in cerca d’amore hanno la possibilità di parlarsi e conoscersi.

Poi, però, la scena si svela e scopriamo che i due protagonisti non sono due single alla ricerca dell’anima gemella, ma due sfidanti che stanno giocando una partita a scacchi.

 

Il video di “Amore nucleare” viaggia su una metafora di una seduzione malata, un gioco perverso dove i potenti, chiusi al riparo nelle loro stanze, compiono mosse, studiano strategie e mandano pedine al massacro, fino al paradosso finale: la caduta di entrambi i re. Un finale impossibile in una partita a scacchi.

 

Ma questa è la fine surreale e assurda che inevitabilmente avverrà, se le due parti non dovessero svegliarsi dal sonno della ragione, se dovessero continuare la loro folle partita, giocando sulla pelle dei più deboli che, il più delle volte, sono all’oscuro delle trame e dei fini malati di chi tiene le redini della storia.

<<Spiegatemi il perché del rischio di giocare a chi ce l’ha più grosso. Quest’orgoglio nazionale mi sa di malaffare, di malattia mentale!>>

 

 

Contatti

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