venerdì 27 novembre 2009

I’VE KILLED THE CAT Forgiveness Party EP

Alle spalle hanno tre anni di concerti sui più importanti palchi d’Italia, diverse apparizioni all’estero e l’esibizione al Disco_nnect Festival di Mestre (che vedeva come headliner Royksopp e LCD SoundSystem): ora gli I’ve Killed The Cat presentano “Forgiveness Party”, il loro primo EP ufficiale per Smoking Kills Records. Scopri il sound degli I’ve Killed The Cat


Con il video del singolo “Ashtrays” su http://www.youtube.com/watch?v=vsh0qKlxP7g
I’VE KILLED THE CAT Forgiveness Party EP




I'VE KILLED THE CAT
Nati nel 2006, gli I’ve Killed The Cat sono una band milanese di quattro elementi, influenzata dal “Dia de lo Muertos” messicano: il loro sound è energico e diretto, con chiari riferimenti alla tradizione post-punk.
Dopo tre anni di concerti sui più importanti palchi d’Italia e alcune apparizioni all’estero, e aver diviso il palco con band come Scarlets, the Rakes, Cazals, nel 2009 esce il primo EP “Forgiveness Party”, prodotto dall’etichetta Smoking Kills. A settembre 2009 gli I’ve Killed The Cat sono stati ospiti del festival Disco_nnect di Mestre, che vedeva come headliner nomi come Royksopp, A Certain Ratio e LCD SoundSystem.

mercoledì 25 novembre 2009

Sabato 28 novembre - MANINALTO! al MEI con aftershow e DJ set




Sabato 28 novembre, dalle ore 24, gustoso after show del Maninalto! Festival all'agriturismo IL LAGHETTO DEL SOLE di Faenza. PIOTTA, che ha appena pubblicato il suo nuovo disco “S(u)ono diverso”; LE BRAGHE CORTE, la ska-band bolognese da sempre apprezzata dagli amanti del genere, i mitici Vallanzaska e gli altri gruppi si alterneranno in dj set e sarà un'occasione unica per mangiare al loro fianco, in un meet'n'greet “culinario” inedito e particolare.


Il Maninalto! Festival si svolgerà a partire dalle ore 21.30, all'interno della tredicesima edizione del MEI di Faenza.

durante gli eventi live e dj set di:
PIOTTA
LE BRAGHE CORTE
VALLANZASKA
NO RELAX
THE LEMON SQUEEZERS BAND
SKARABAZOO
CARRY ALL
MISERO SPETTACOLO

MANINALTO! FESTIVAL - DALLE 21.30 ALLE 24 - MEI di FAENZA – PADIGLIONE M
Info: http://www.meiweb.it/

AFTERSHOW @ IL LAGHETTO DEL SOLE, via Pittora,37 – Faenza
dalle ore 24 fino a tarda notte dj set e incontro con gli artisti di Maninalto!
info: http://www.illaghettodelsole.it/
http://www.myspace.com/maninalto

giovedì 19 novembre 2009

SMOKING KILLS presenta i video di Yes, No, Maybe e Plastic Made Sofa



La giovane etichetta milanese SMOKING KILLS presenta i nuovi video delle sue band YES, NO, MAYBE e PLASTIC MADE SOFA:


YES, NO, MAYBE - “It’s A Long Standing Friendship”
“Quando la musica è vissuta come esigenza, ti spinge a cogliere melodie dal vissuto, a convertire il quotidiano in liriche”.
Potrebbe bastare questo a definire YES, NO, MAYBE, il progetto dei pesaresi Jack e Massi (rispettivamente chitarra/voce e basso, coadiuvati da non marginali contributi elettronici).
Due diverse sensibilità musicali amalgamate in orditure sonore pulsanti, semplici ed essenziali, che disegnano atmosfere a volte oscure, a volte ipnotiche ed eteree.
La cifra stilistica della band, che rivela legami elettivi che riportano alla metà degli anni 80 ed al revival new wave della prima decade del 2000, non rinuncia alla manipolazione in chiave del tutto personale di questi riferimenti musicali, sia nel suono che nella scrittura.



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PLASTIC MADE SOFA - “Late Nite Dancin’”
I PLASTIC MADE SOFA nascono a fine 2007 dalle ceneri dei Les Fleurs Du Mal, band alternative rock in attività dal 2003 al 2006. Nel giro di pochi mesi i PMS costruiscono un repertorio completamente nuovo, carico di influenze britanniche e americane. La band inizia a farsi conoscere tramite web ricevendo subito risposte positive: da lì comincia una lunga serie di concerti, con buone risposte da parte del pubblico. Nel 2010 uscirà il loro primo album, che sarà pubblicato dall’etichetta milanese Smoking Kills.



venerdì 13 novembre 2009

CORSO DI PRODUZIONE MUSICALE AL MASSIVE ARTS

COMPUTER MUSIC and AUDIO PROJECT

Sono aperte le iscrizionI per il nuovo corso di “Computer music & Audio project” presso i Massive Arts Studios di Milano.
La finalità del corso è quella di fornire le competenze per creare una canzone in piena autonomia, utilizzando i software audio più attuali e diffusi. Verranno inoltre trattati i vari stili e le tecniche di arrangiamento per ottenere il massimo risultato nello sviluppo della propria song.
Il corso affronterà le diverse fasi di produzione di una canzone, dalla registrazione al mixaggio fino al mastering finale ed è indirizzato a chiunque voglia apprendere una metodologia professionale per la creazione di una canzone con il computer.
Inoltre, solo per i frequentatori del corso, speciali offerte per l’ acquisto di production tools (microfono, cuffie, casse e scheda audio) oltre a prezzi scontati per l’ acquisto dei software utilizzati durante il corso.
Docente del corso sarà Paolo Agosta, produttore, autore e musicista già collaboratore di etichette come Sony Music e Universal. Il corso, a frequenza settimanale, si articolerà in 24 ore suddivise in 8 incontri, e prevede la partecipazione di un numero massimo di 10 studenti.
Per info:
info@massivearts.com
http://www.massivearts.com/
Tel 0283241362

martedì 10 novembre 2009

HELENA VERTER "QUESTIONE DI ORE"



Etichetta: Sana Records

Distribuzione: Venus
Data di uscita: 19 ottobre 2009

Si intitola "Questione di Ore" il primo lavoro in studio per gli Helena Verter, registrato e prodotto da Andrea Mei, tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, al Potemkin studio di Civitanova Marche.
Dieci tracce a tinte forti, dieci racconti di vita quotidiana in chiave indie-rock espressi al meglio grazie alla voce e al cantato in italiano della brava Caterina Trucchia, ben accompagnata da Paolo Recchi alla chitarra, Stefano Ciminari al basso, Carlo Mazzieri alle tastiere e Lorenzo Scipioni alla batteria.
L'album scorre piacevolmente ed in particolar modo colpiscono "5 mg di...vero niente" e "Questioni d'amore", punte di diamante di un disco ben curato e che segna un brillante esordio per questa giovane band di casa nostra, attiva dal 2003 e con alle spalle un'intensa attività live sui palchi di tutta Italia.

martedì 3 novembre 2009

Su Rolling Stone senza veli: la sfida di Kris delle Jains

Su Rolling Stone di questo mese
Un servizio “senza veli” su Kris Reichert
e il suo gruppo
THE JAINS
La band che dopo aver dato a BREIL un suo singolo per l’ultima campagna pubblicitaria
(in download gratuito sul sito della band)
Si accinge a registrare il terzo disco; Holy Changing Spirit!!


Spogliarsi e mettersi davanti a una macchina fotografica è una sfida per chiunque. Bisogna magari essere un po’ esibizionisti, ma soprattutto coraggiosi.
Kristen Reichert, l’altra metà del duo al femminile The Jains, è entrambe le cose…
E così questo mese si è messa a nudo per il mensile Rolling Stone Italia.
Il risultato? Due belle foto, tra il serio e l’auto ironico (un altro segno importante per Kris; l’intelligenza… perché chi sa essere auto ironico è sicuramente intelligente), e una chiacchierata interessante sui prossimi progetti (il nuovo disco di The Jains; Holy Changing Spirit!!, prodotto da Amaury Cambuzat, Ulan Bator)

E per i curiosi che vogliono sentire in versione “integrale” il brano che ha dato la colonna sonora a uno degli spot più trasmessi in tv (quello della Breil; http://www.youtube.com/watch?v=trpvbGzuxBs) è ancora attivo il link per scaricare la canzone (www.thejains.it)

Vasco Brondi: un libro, un video e un singolo in free download per Le Luci

Vasco Brondi, aka LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA,chiude in bellezza il 2009.
Dopo tantissimi concerti in giro per la penisola (e non solo), i riconoscimenti del 2008 (miglior disco al MEI, al Tenco, entusiasmo della critica musicale in toto).
Un video che accompagnerà il nuovo singolo; La lotta armata al bar”, singolo tratto dall’album e riveduto e corretto per l’occasione da Vasco insieme a Enrico Gabrielli, Alessandro "Asso" Stefana, Rodrigo D'Erasmo.

In concomitanza con l’uscita del nuovo singolo verrà ripubblicato da Baldini Castoldi Dalai il libro di Vasco Brondi (Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero) uscito l’anno scorso per una libreria indipendente bolognese con una nuova veste e nuovi contenuti.


Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero è un romanzo-monologo, un racconto interiore, a cui si uniscono fogli di appunti scritti a mano: idee, schizzi, e su tutto, la libertà di osservare il fuori per
rispecchiare il dentro, quello che forse ci accomuna tutti, con «i nostri occhi pieni di disordine».
In un linguaggio criptico, ma ben riuscito, questo volume è come una lunghissima canzone, fatta
di immagini e suggestioni che, se estrapolate, sembrano poesie. Metafore ispirate dal quotidiano
e lirismo da strada. Fotografie di stanze disordinate si sovrappongono a quelle di quartieri abbandonati
a se stessi, visioni e flash che attingono in quell’immaginario suburbano e surreale che ha
fatto la fortuna della musica de Le Luci Della Centrale Elettrica. Una sorta di flusso di coscienza
lontano da ogni schema narrativo e da ogni regola. «Adesso se fossimo in un telefilm ti dicevo che
ti amavo. Così, coniugando anche male i verbi. E noi siamo meglio di un telefilm. E infatti non ci
diciamo niente.» Parole semplici che fanno riflettere, che lasciano tracce in ognuno di noi.
Vasco

I Melt con "Il Nostro Cuore A Pezzi": un disco eclettico e molto rock



Arrivati al sesto album ufficiale, i vicentini Melt sono ormai dei veterani del panorama indie italiano. Dalla loro formazione, nell’ormai lontano 1992, ad oggi hanno inanellato collaborazioni con Giorgio Canali, Tre Allegri Ragazzi Morti e Derozer.
“Il Nostro Cuore a Pezzi” è il loro ultimo lavoro: un album che esplora nuove sonorità e che copre tutto l’arco del rock indie, dal brit-pop alla Housemartins al punk, dal post-punk al noise. E in mezzo a tutto questo ci sono le canzoni. Brani che raccontano momenti bui, scaturiti da una realtà quotidiana che può rivelarsi infinitamente crudele, ma anche grandiosamente appagante. Sì, perché dalle tenebre emergono, nel disco, a tratti, spiragli di luce, quasi a lasciar intravedere una serenità a portata di mano, ma non ancora compiutamente raggiunta.

http://www.myspace.com/meltrock

Helena Verter: il debut album è una "Questione di Ore"



Helena Verter: nome e cognome per una visione del mondo, espressa con musica e parole… La band marchigiana presenta il suo primo album, prodotto da Andrea Mei (ex tastierista dei Gang e autore per i Nomadi): dieci immagini in musica raccontate con tutto il carisma della cantante Caterina Trucchia e l’incontenibile energia rock degli Helena Verter. Helena Verter nasce in Italia nel 2003 con nome e cognome, respira il mondo, lo decodifica, lo restituisce attraverso musica e parole. La dimensione del palco per Helena è dimensione di possibilità in cui tutto può accadere e accade... l'alchimia di ispirazione, forza, passione genera lo spettacolo, la comunicazione. Il primo lavoro in studio degli Helena Verter, registrato e prodotto da Andrea Mei, tra la fine del 2008 e l’inizio del 2009, al Potemkin studio di Civitanova Marche, è una questione di ore. In fondo è sempre una questione di ore, ogni azione, ogni pensiero, si muove, e prende vita all’interno dello scorrere del tempo. La vita è una questione di ore. Ore buone, ore cattive, dentro dieci immagini in musica a tinte forti, intrise di fumo, profumi, e caffè, contaminate da oggetti di vita quotidiana, immerse in sogni, amori, e passioni, la realtà apre ad altre realtà, che si susseguono e si inseguono. Così la band descrive alcune canzoni di “Questione di Ore”: -“Squali avvoltoi buffoni e voyeurs”: tra reality, quiz, contenitori pomeridiani, la televisione, propone-propina, distrazione di massa, inchioda gli sguardi su una superficie colorata, fredda piatta, come allo zoo guardiamo nelle gabbie la vita che non c’è. -“5 mg di vero niente”: elementi di dipendenza, stupefacenti, crudeli responsabilità iniettate giorno dopo giorno si condensano in 5 mg di... Vero niente, forse pochi..forse troppi. -“Questione d’amore”: addentrarsi nella vita, innamorarsi delle esistenze fragili troppo spesso abusate strumentalizzate massacrate. Quando si consumano violenze sui bambini il cuore si lacera le ferite bruciano e le ore cattive si moltiplicano. -“Sogno affamato”: i sogni costretti in ore tarde si lamentano rivendicano uno spazio vitale. Il desiderio di non corrispondere ad un modello di perfezione genera l’ansia di un altro tempo e la liberta’ di difendere un sogno condiviso da’ a tutto un senso nuovo. Mentre il mondo sogna se stesso, noi sognamo …noi. -“Percezione delle cose”: le cose: cosa sono in fondo le cose? Sono quello che vediamo? E’ “inquinata” la percezione delle cose? Le vediamo davvero per quelle che sono?.. S’insinua dentro te qualcosa che non riesci a decifrare e... costringe a sopportare.

http://www.myspace.com/helenaverter