FUORICENTRO
presentano
OSSESSIONI
PARALLELE
Autore:
G.Maurizio Camuti
Distribuzione
Imusician
Genere:
pop rock
GUARDA IL
VIDEO
: https://www.youtube.com/watch?v=AnaKkNh9XxI
IL VIDEO
È uscito
il videoclip di “Ossessioni parallele”, il nuovo singolo dei Fuoricentro, band
orbitante nel panorama rock milanese che utilizza la musica come canale per
raccontare le emergenze sociali. Il brano si concentra infatti sulle
“ossessioni parallele” alla società dei consumi, responsabile non soltanto
della crisi climatica, ma anche delle crisi esistenziali, dell’isolamento
dell’uomo dall’uomo, delle “malattie dell’anima” che allontanano dalla felicità
autentica. Il video, girato in Sicilia tra il Castello Branciforti di Raccuja e
Palazzo Sciacca di Patti, vanta pure la partecipazione della bellissima giovane
attrice siciliana Lucrezia Natoli.
Fast food, fast
fashion, fast love, fast friends, fast family, fast life .. insomma, siamo
giunti nell'epoca dell'usa e getta oltre che degli oggetti, anche delle
relazioni. Ossessione di avere per essere, dove avere coincide con essere:
è oramai lontana e sempre più distante l'epoca del valgo perchè sono oppure
"dell'eccomi io sono questo/a."
"La lotta al il cambiamento climatico - spiega il frontman Maurizio Camuti –. parte anche e soprattutto dalle nostre abitudini. Oggi siamo in preda a
mille stimoli differenti indotti, quasi a diventare delle ossessioni parallele:
Il nostro tempo e' il tempo degli accumuli, dei vestiti usa e getta, della
plastica dovunque e comunque, della solitudine degli schermi dei telefoni
nell'epoca delle iper connessioni, dell'ansia sociale di non appartenere al
sistema "social", del "fuori e non del dentro", del
non riconoscersi di fronte ad uno specchio, della paura dell'intimità - non
quella sessuale -, della paura della verità. Insomma un momento storico in cui,
pare chiaro a tutti, il nostro sistema di vita sembra essere arrivato alla fine
di un vicolo cieco che ci porterà verso un baratro climatico, sociale,
economico, personale e culturale se non facciamo marcia indietro. Apparire
senza essere, soli tra la gente, impossibilitati nel fermarci a riflettere
perchè in fondo non è richiesto ne necessario. Sempre più depressi alla ricerca
infinita di qualcosa o qualcuno che possa alleviare i nostri vuoti del momento.
" Il tempo vola tra qualcosa che non sa di niente " Insomma, forse è
venuto il momento di guardarci allo specchio, iniziare a conoscerci meglio e
rimboccarci le maniche sul come poter migliorare noi ed il nostro mondo.
"Il cambiamento che vogliamo fuori parte da dentro, dal riconoscere le
nostre abitudini sbagliate che ci hanno portati fino a qui".
IL TESTO DI “ OSSESSIONI PARALLELE”
Ossessioni parallele di qualcosa che non sa di niente
Indisturbate ansie riflessive
perché
Tempo vigile e vigliacco che mi
ruba tanto tempo ancora
Di stagioni passeggere e ora perché
Ossessioni parallele di
scivolar nei vortici mentali tra
Pensieri desolati e uguali
perché
stanze stanze stanze segrete
i telefoni parlano con le
pareti
Specchi specchi specchi
segreti
Le bocche parlano con le pareti
Ognuno vive senza vedere
Ognuno vive senza reagire
Ognuno acquista senza
pensare
Ognuno aspetta il suo
funerale
Ossessioni parallele di non valere quasi niente
Tra la gente cosi distratta
perché
E paura di morire sotto coperte
troppo spesse
In attesa ad ogni ora perché
Nero l'abito perfetto e dipinge
mille tele ancora
Mangiare ad ogni ora perché
stanze stanze stanze segrete
telefoni parlano con le
pareti
Specchi specchi specchi
segreti
Le bocche parlano con le
pareti
Ognuno vive senza vedere
Ognuno vive senza reagire
Ognuno acquista senza
pensare
Ognuno aspetta il suo funerale
BIOGRAFIA
Band
orbitante nel panorama rock milanese, in passato molto presenti sulla scena
live della città e non solo attraverso festival e concorsi, da parecchi anni
con a capo il frontman Maurizio Camuti, cantautore attento e
sensibile alle tematiche sociali odierne di maggiore attualità.
Progetto
musicale che vuole sperimentare attraverso testi e musiche tematiche
"sentite" che vengono sempre piu' spesso lasciate ai soli tavoli
politici.
Con 'Pia
Contessa' hanno voluto parlare di Omofobia mentre con Milano ( Patrocinata dal
Comune stesso) hanno voluto rendere omaggio ad una città laboriosa e bella da
un punto di vista poco usuale secondo gli stereotipi vigenti. Con "valigie
di cartone" hanno affrontato l'annoso tema oramai pluri decennale
dell'emigrazione sud/nord mentre con "Piedi gonfi" il tema legato
alla violenza sulle donne. Infine di recente pubblicazione "Con un mazzo
di rose" che oltre a riprendere il tema sulla violenza vuole affrontare
l'annoso tema della discriminazione e carenza di pari opportunità nei
confronti delle donne.
Non in
ultimo con Oggetto numero 7 e Non è tutto finito, abbiamo voluto parlare di
vivisezione anche attraverso le immagini fornite da Lav ed ambiente con le
immagini del wwf ed un messaggio finale di Maria Giovanna Elmi.
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