Dalyrium Bay – Dalyrium Bay
(autoproduzione)
https://open.spotify.com/intl-it/album/3CUOEsKtBs57pfPynoAw2z?si=Ku39hlEITXCVFf0I21NsvQ
Ogni brano di questo
riuscitissimo disco è una sorta di manifesto programmatico della band. Partiamo
da “Il cappotto di legno”. Si parte una batteria sincopata e saltellante che fa
pensare a un waltzer mitteleuropeo o a un invito a ballare in qualche sagra di
paese della ex Jugoslavia. Poi diventa un brano quasi in levare (l’unicio pezzo
in cui si avventurano in questa ritmica “chill”, perché per il resto è punk ad
alto tasso di BPM). La tromba, uno degli elementi principali di questa band, si
insinua sempre di più, delineando melodie bellissime e mai scontate, spesso a
creare un quid emozionale in più all’interno del pezzo. E quando meno te lo
aspetti la band si butta a capofitto in un delirio sonoro che non è solo
rumore…no… E’ un bellissimo patchwork che sa di improvvisazione pura, di rock,
folk, jazz, prog. Il caos che diventa perfezione. Ecco. Dalyrium Bay sono
questo e molto altro ancora. Ovvero le altre 9 tracce del disco. Tutte da
scoprire, tutte pensate per chi è disposto a farsi travolgere da questa bella
ondata di musica.
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