presenta l'album CRISALIDE
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L’INTERVISTA
Nel comunicato non è molto chiaro cosa è successo dal
periodo del lockdown in cui si evince che hai scritto il disco ad ora… Come mai
tre anni per far uscire l’album?
- Semplicemente ho valutato il momento giusto
Guardando un po’ on line ho letto alcuni articoli in cui
viene a galla un corposo passato soprattutto come compositore. Qui invece ti
sei avvicinato alla forma canzone… Come è stata l’esperienza?
- In realtà sono vicino alla forma canzone sin da piccolo.
Mio padre è stato un chitarrista degli anni 60 e suonava soprattutto gli Stones
e i Beatles. Poi ha fondato una radio, un live club e uno studio di
registrazione, per cui è stato inevitabile assorbire molta musica e in particolare
la forma canzone. Le altre
esperienze artistiche mi hanno fatto appassionare alla composizione e da li
vari lavori e collaborazioni. La forma canzone quindi è un pò un ritorno alle
mie origini.
Ho visto che sei figlio d’arte. Quanto ha influito tuo padre
nella tua carriera artistica?
- A mio padre devo molto. Al di là della trasmissione della
passione e dei saperi, probabilmente i suoi insegnamenti più significativi
hanno riguardato una dimensione pedagogica della musica, cosa significa essere
un musicista vero.
Hai avuto la fortuna di lavorare con musicisti come
Morricone e Nicola Piovani. Quanto c’è di loro in questo disco?
- Tanto del Maestro Morricone, quasi nulla del Maestro
Piovani. Sono due grandi compositori diversi tra di loro a mio avviso.
Ho visto che hai scritto la colonna sonora di uno spot per
le biblioteche statali d'Italia. Che rapporto hai con i libri e quanto
influiscono nel tuo modo di scrivere?
- Purtroppo attualmente sono veramente un pessimo lettore.
La sera (e la notte) è l’unico momento
che ho per comporre…
I brani più rock del disco li hai scritti finito il lockdown
o nello stesso periodo?
- Alcuni dei brani del B Side Rock risalgono a molti anni
fa, altri invece sono stati scritti nel periodo del lockdown.
Hai in programma di portare “live” i brani di Crisalide?
- Per ora ci saranno dei live in teatri tra fine dicembre e
Gennaio, poi in estate.
IL
DISCO - Crisalide
Il
disco è stato concepito durante la pandemia. E’ un lockdown emotivo quello
vissuto dall’autore, rimanere intrappolati nella propria emotività, forse per
necessità oppure per una riflessione, lasciare spazio per prendere spazio e
consapevolezza. Nelle tracce il tema della “relazione” si sviluppa attraverso
“Una giornata alquanto ventosa”, nelle immagini di un vento che scompiglia i
capelli, facendo volteggiare i due amanti in cima all’occhio di un tornado che
sconvolge tutto con l’esortazione a “non cadere giù”, a rimanere mano nella
mano nonostante la tempesta. In “Chiodi” è il “supereroe” che cerca di
trovare i superpoteri nella speranza di salvare un amore. “Nulla è sempre” sono
i sogni e i desideri legati all’idealizzazione. “Spese di Natale” è
l’investimento. “La coda delle cose” è il racconto di ciò che rimane.
“Crisalide” è il cuore del racconto, che attraverso un atto di grande umiltà e
nel contempo profonda maturazione, rivela e dischiude la sua richiesta d’Aiuto.
La
prima fase creativa ed estremamente spontanea è avvenuta sotto forma di
“provini” dei brani nella loro essenza chitarra e voce. L’idea musicale legata
all’arrangiamento prende spunto da un “chitarrismo” più moderno fatto di riff
molto ritmici che fanno da contrappunto alle melodie esposte attraverso i testi
del cantato. Le armonie, a volte complesse e frutto della maturità artistica e
dalle prestigiose collaborazioni dell’artista, fanno da background ad un
orchestrazione e un arrangiamento che strizza l’occhio alle produzioni in voga
nel contemporaneo con un attenta valutazione dei suoni che spesso richiamano
agli anni ’70 e ’80, anni della musica che attualmente sono “rimodulati” nelle
attuali produzioni internazionali. L’autore quindi ha composto, suonato e
arrangiato l’intero disco avvalendosi di alcuni strumentisti d’enorme
esperienza.
Il disco è realizzato con il
contributo di NUOVOIMAIE
nell’ambito del progetto “Nuove Produzioni Discografiche 2022/2023”
BIOGRAFIA
Nel 2010 Casaluce, riceve
dal Maestro Ennio Morricone una lettera di apprezzamento artistico e musicale
descrivendo le sue composizioni come un “prodotto musicale che dimostra il
talento del suo esecutore”.
Ha lavorato per Ennio
Morricone, Nicola Piovani,
Orchestra Roma Sinfonietta, Franco Piersanti, Stefano Benni, Officina Zoè,
Arakne Mediterranee, e molti altri.
Tournèe in Italia e nel mondo
in molti teatri e location. Tra le più importanti: Roma Auditorium Parco della
Musica, Teatro Olimpico, Teatro Politeama Catanzaro, Teatro Paisiello Lecce, e
altri. All’estero a Los Angeles per Italia Cinema, in Messico Città del
Messico, Guadalajara e Monterrey, in Bahrain, a Constantine in Algeria al
teatro Zenit, a Tel Aviv, Tirana, Londra alla Royal Albert Hall, Shanghai per
Expo 2010, Vilnius, Atene, ecc. Per RAI incide il disco Grigio Verde. Vincitore
della miglior Colonna Sonora in vari festival con il corto “L’Uomo che uccise
James Bond” in onda su Prime Video. Ha una laurea in Estetica e Psicologia
della Musica
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