martedì 20 maggio 2025

 


KINGS OF SUBHUMANS – FOREVER EMERGING (autoproduzione)

 

 

 

ASCOLTA IN STREAMING

https://open.spotify.com/intl-it/album/3r2umy8tBFen0QaRCv0mWm?si=z0mEtgkGS_a_3vA5Ypzmhg

 

 

Forever Emerging segna il ritorno dei KoS – Kings of Subhumans a cinque anni di distanza dal loro secondo lavoro The Past Is Over. Il disco nasce da una lunga e travagliata gestazione, attraversata dalla pandemia, da lutti personali, dalla chiusura e ricostruzione degli studi di riferimento, e dalle ombre che si sono allungate sul mondo e sul percorso umano e artistico del duo. Più che l’inizio di un nuovo ciclo, Forever Emerging è la fine di uno: un atto di resistenza e di rigenerazione che coincide con il decimo anniversario di vita del progetto.

Registrato tra l’Hell Smell Studio di Alessandro Gavazzi e lo Stexsound Studio di Danilo Silvestri (dove sono stati incisi e mixati i tre singoli), il disco è stato mixato e masterizzato da Angelo Palma e autoprodotto dalla band. L’artwork è a cura dell’artista Luigi Lauria e rappresenta visivamente il senso di caos ordinato e rinascita violenta che attraversa tutto l’album.

Forever Emerging è un disco duro, politico, visionario, carico di sarcasmo, dolore, memoria e ribellione. Ogni brano è una lama affilata rivolta contro un nemico diverso: l’indifferenza mediatica, la violenza del potere, l’ipocrisia del music business, il culto del successo, l’autocelebrazione del nulla.

mercoledì 14 maggio 2025

 


AaLE feat Commercialista PoP presenta UOMO BIANCO (TDCD+)

 

Genere Pop/Rock/Indie

 

https://open.spotify.com/intl-it/track/3BfIQVq0NslmEHyjgKUvvX?si=1bc72fd870924421

 

“Con questo brano propongo una forma unica di discriminazione, le TESTE DI C***O … e quelli che non lo sono.

La canzone è assolutamente catchy e leggera … ma un pensiero sull’argomento delle etichette (antifa, nazi, patriarcato, lgbt+, BLM, Q Anon etc) e delle discriminazioni (uomo maschilista, donna femminista, uomo bianco, uomo nero) lo meriterebbe.

Le discriminazioni “hanno fatto il giro” e si potrebbe pensare, alla fine, che l’uomo bianco, over 30, etero, sia il più discriminato. Tutto ciò è quindi il successo (o il fallimento) del modello “delle etichette” come forma di inclusione.

Fino ad ora potrebbe essere stato facile sostenere che per l’uomo bianco è discriminatorio solo il non riconoscere di non essere discriminato.

Oggi però abbiamo visto che non è così. Ci sono dei chiari segnali sia giurisprudenziali sia politici, che dopo anni in cui l’uomo bianco veniva additato come responsabile di tutte le discriminazioni, ci si rende conto che anche le categorie notoriamente discriminate, discriminano tra di loro.

Trump è stato votato da immigrati e gay; in Germania Alice Wiedel, lesbica con una partner del Sri Lanka, è la leader di AFD, un partito di ULTRA DESTRA... E’ noto che il “gay pride” non piace alla maggioranza dei gay … non parliamo nemmeno di Israele e Palestina. Solo nominando questi temi c’è una quantità incredibili di intersezioni di categorie “discriminate”, che a loro volta ne discriminano altre.

Quando purtroppo vediamo notizie di femminicidi in TV, la mia compagna si rivolge puntualmente a me dicendomi: “voi maschi guarda come siete …”; questo mi ha fatto pensare e allora ho fatto attenzione a tutte quelle situazioni in cui effettivamente il capro espiatorio è l’uomo bianco.

Il fatto stesso di ridurre tutto a sigle, a etichette, non fa altro che alimentare la discriminazione; discriminazione è un termine negativo per definire “la diversità”. Ma la diversità è alla base della natura, non si può condannare ma si deve solo accettare.

L’inclusione forzosa è come quando si litigava con gli amichetti e ci si faceva accompagnare dalla mamma; al momento tutto bene, poi quando mamma ti lasciava solo, le cose peggioravano ulteriormente!

C’è quindi un concetto che dovrebbe essere fondante per la convivenza tra “diversi” … il BUON SENSO. Se uno usa il buon senso non ha motivo di catalogare la persona che ha davanti per sigle … ne saprà valutare la diversità e il modo di porsi reciproco. Se invece manca il buon senso, si diventa TDCD+ … si rifiuterà il dialogo per la diversità e nasceranno gli scontri. 

 

INTRO AL PROGETTO Aale

Il progetto Aale nasce da un lungo percorso. La gavetta con gli “Scotch Ale”, gruppo con il quale ha raccolto soddisfazioni anche a livello internazionale e sfiorando il “mainstream”. Poi il progetto  "It Rocks".

Don't Cry è stato  il 5° singolo solista di AaLE, che, dopo Luminol, Non hai saputo dire no, So Confused e All Black, ha raggiunto la top 10 dei singoli indipendenti lo scorso dicembre.

 

 WILD N’ WASTED

Presentano

CHECKMATE

Etichetta: Maxy Sound

 

Con questo disco portano l'energia esplosiva dell'heavy metal anni '80, arricchita da un tocco moderno



Link all'EP





 

Wild N’ Wasted: in uscita il nuovo EP “Checkmate” il 9 maggio 2025 su etichetta Maxy Sound.

L'energia esplosiva dell'heavy metal anni '80, arricchita da un tocco moderno.

Dopo il debutto con Wasted Night, i Wild N’ Wasted tornano con un nuovo capitolo discografico ancora più crudo, viscerale e introspettivo. Il 9 maggio 2025, esce ufficialmente su etichetta Maxy Sound il loro nuovo EP “Checkmate”, un’opera che affonda le sue radici nelle contraddizioni della società contemporanea e nei tormenti interiori dell’animo umano.

L’EP si compone di cinque brani che tracciano un percorso esistenziale, diviso tra rabbia e riflessione. Le prime due canzoni, potenti e aggressive, esplodono come un urlo liberatorio contro il disincanto del mondo moderno, mentre la trilogia finale si addentra in un viaggio introspettivo nato, ironicamente, da un tentativo di anestetizzare il dolore.

La title track “Checkmate” è il cuore concettuale dell’EP: un confronto diretto con la vita, con il nemico più insidioso di tutti, il proprio ego. Il brano è uno specchio che riflette il limite tra forza e fragilità, tra maschere sociali e verità personali. Un’opera dal forte impatto emotivo, che spinge l’ascoltatore a interrogarsi sul proprio vissuto e a riconoscere il valore della salute mentale.

Il disco è stato registrato tra l’OuterSound Studios di Giuseppe Orlando (batteria e voce) e sessioni home-recorded per chitarre e basso. Il mix è stato affidato alle mani esperte di Stefano Reali, che ha saputo fondere potenza e atmosfera con grande equilibrio.

 

BIOGRAFIA

Nati a Roma nel 2017, i Wild N’ Wasted incarnano lo spirito dell’heavy metal anni ’80, reinterpretato con una freschezza e un’intensità completamente moderne. Il loro sound è un mix esplosivo di riff taglienti, melodie penetranti e una carica scenica inconfondibile. Brani come You Die e Wasted Night li hanno imposti come una delle realtà più promettenti del metal underground italiano.

Dopo aver aperto il concerto di David Ellefson (Megadeth) nel 2024 e aver attraversato una fase di rinnovamento della formazione, i Wild N’ Wasted sono pronti a fare il salto di qualità. Con Checkmate, la band alza l’asticella e si prepara a conquistare non solo i palchi italiani, ma anche quelli internazionali.

 

"Checkmate" sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 9 maggio 2025. 

 

Segui i Wild N’ Wasted su Instagram, Facebook e Spotify per non perdere tutte le novità.

venerdì 2 maggio 2025

 


LEON SETI

presenta

AUGUST

primo singolo ,tratto dal nuovo album in uscita a settembre....

GUARDA IL VIDEO

https://youtu.be/ZvS5DwW-bsw

 

August’ nasce qualche anno fa e parla di una cotta che Leon ha avuto per un amico eterosessuale, dopo aver passato insieme una calda e intima giornata estiva, in campagna. Cotta che non viene ricambiata e che lascia Leon come un fantasma in disperata e vana ricerca di attirare attenzione.

Scritta interamente in una sola seduta da Seti, la canzone, caratterizzata da un loop di basso continuo e una voce e cori sognanti, viene interamente prodotta da Saverio Zacchei, che con la sua palette sonora “tinge” i suoni e le parole di un giallo vibrante e caldo tipico della tarda estate.

August’ é il primo assaggio dell’EP ‘Oh, London’, in uscita a fine settembre.

 

Leon Seti: “La canzone parla di un amore non corrisposto. Un tipo di amore fugace e fragile che ricorda un'estate lontana e spensierata, venato dalla nostalgia di ciò che sarebbe potuto essere. Il tipo di amore impossibile che ti fa sentire come un fantasma, in cerca di attirare l'attenzione dei vivi.”

 

Il video ufficiale é realizzato in stop-motion e diretto da Jacopo Bucciantini. Due personaggi si incontrano e archetipicamente rappresentano il tira e molla di una relazione, il lasciarsi e riprendersi, le incomprensioni e l’amore che riesce a prevalere tra i petali cadenti di una margherita.

 

Jacopo Bucciantini: “Realizzare delle opere con la tecnica dello stop-motion, per me, è un po’ come addentrarsi in mondi sconosciuti, inediti. Perciò, credo che questo tipo di lavoro si coniughi coerentemente con la nuova produzione di Leon Seti, siccome anch’essa si configura a pieno come un mondo sconosciuto, che aspetta di essere esplorato con curiosità. Sono onorato di essere parte di questo progetto.”

 

Testo

August

I’m not over you…

Or the things you do

Do I look good to you now

Or am I glass you see through?

Thought it was over but you got right under my skin

Your hands touched me and they played me like a violin

I’m not over the late night calls

I’m not over the kisses

I’m not over the way that we shared

Oh how, oh how I miss it

August is so cruel

Summer love is always fleeting

The end of something new

Comes while its beginning

Thought it was over but you got right under my skin

Your hands touched me and they played me like a violin

I’m not over the late night calls

I’m not over the kisses

I’m not over the way that we shared

Oh how, oh how I miss it

I’m not over the late night calls

I’m not over the kisses

I’m not over the way that we shared

Oh how, oh how I miss it

Bio Leon Seti

 

Leon Seti è il progetto nato dalla mente e dalla voce di Leo Baldi, che scrive la musica e i testi di tutte le sue canzoni. L'elettro-pop nostalgico e allo stesso tempo sperimentale di Leon è stato trasmesso dalla BBC e apparso su pubblicazioni internazionali come Billboard Italia, CLASH, Notion e CULTR. Il suo album ‘Cobalt’, uscito nel 2019, ha raggiunto il primo posto nella classifica elettronica di Itunes in Italia, ottenendo buone recensioni e paragoni con Björk, Peter Gabriel e The Pet Shop Boys. Il secondo album di Seti, ‘Grimoire’, è uscito il 2023 ed è stato accolto da recensioni entusiastiche, raggiungendo di nuovo il primo posto nella classifica elettronica di Itunes in Italia e nei Paesi Bassi. Leon Seti ha suonato in locali come 'The O2 Academy Islington' e 'The Spice of Life’ a Londra, in club storici come 'Spin Time Labs' a Roma e 'Il Cassero' a Bologna e in festival prestigiosi come il 'Men/Go Fest' e al Pride di Amsterdam.

 

 

Hanno parlato di Leon Seti

 

Billboard Italia: https://billboard.it/musica/italiana/anteprima-video-if-only-leon-seti/2022/01/1781799/

Notion: https://notion.online/grimoire-by-leon-seti/

Clash: https://www.clashmusic.com/news/leon-seti-shares-ethereal-single-lullaby/

Cultr: https://www.cultr.com/news/leon-seti-lullaby/

Billboard Italia: https://billboard.it/musica/electro/anteprima-hell-leon-seti-videoclip/2020/01/2728818/